Ruth Lewandowski
La storia di Ruth Lewandowski Wines è un racconto di idealismo e di ritorno alla terra, nato dalla visione di Evan Lewandowski che ha scelto di fondere l’anima agricola europea con la vitalità californiana. La filosofia in vigna e in cantina rispetta la filosofia personale di Evan, racchiusa nel nome ‘Ruth’ ovvero il ciclo delle cose, per cui ciò che è vivo oggi lo è anche grazie alla vite e allo spegnersi di chi è nato prima. Ecco l'obiettivo della cantina: esprimere tramite il vino la natura delle cose, fisicamente e in spirito.
Il progetto Ruth Lewandowski prende forma tra Hopland e Ukiah, sulle colline del “Talmage Bench” a Mendocino. I lavori sono iniziati recuperando l’antico Fox Hill Vineyard, convertito da un impianto tradizionale a un mosaico di varietà italiane e mediterranee. A questa prima tenuta si affiancano altri appezzamenti che arricchiscono il paesaggio produttivo: Lost Hills Ranch, Gibson Ranch e Cole Ranch, dove Evan continua le sue sperimentazioni con varietà da tutto il mondo. Il metodo produttivo abbraccia interamente un approccio artigianale, fondato sulla spontaneità dei processi e sul minimo intervento umano. Le fermentazioni avvengono spontaneamente con lieviti indigeni, e in base alle condizioni dell’uva e al risultato desiderato, la cantina utilizza maturazioni mirate per ciascuna parcella, sia in acciaio che in cemento o in botti neutre.
I vini di Ruth Lewandowski ricercano facilità di beva, tensione e freschezza, alla ricerca di una voce americana per esprimere vitigni da tutto il mondo. Alcune varietà mediterranee beneficiano di macerazioni sulle bucce prolungate, per esaltare struttura e aromaticità, mentre le uve più delicate vengono vinificate con fermentazioni carboniche o co-fermentazioni, tecniche che donano energia e leggerezza ai vini. Non si praticano chiarificazioni né filtrazioni invasive, e l’uso della solforosa è limitato al minimo indispensabile. Tutto è orientato a mantenere la trasparenza espressiva, l’equilibrio tra la vitalità del frutto e la forza del territorio. Ogni vino firmato Ruth Lewandowski è il risultato di un pensiero agricolo che vuole restituire la poesia della terra.
La storia di Ruth Lewandowski Wines è un racconto di idealismo e di ritorno alla terra, nato dalla visione di Evan Lewandowski che ha scelto di fondere l’anima agricola europea con la vitalità californiana. La filosofia in vigna e in cantina rispetta la filosofia personale di Evan, racchiusa nel nome ‘Ruth’ ovvero il ciclo delle cose, per cui ciò che è vivo oggi lo è anche grazie alla vite e allo spegnersi di chi è nato prima. Ecco l'obiettivo della cantina: esprimere tramite il vino la natura delle cose, fisicamente e in spirito.
Il progetto Ruth Lewandowski prende forma tra Hopland e Ukiah, sulle colline del “Talmage Bench” a Mendocino. I lavori sono iniziati recuperando l’antico Fox Hill Vineyard, convertito da un impianto tradizionale a un mosaico di varietà italiane e mediterranee. A questa prima tenuta si affiancano altri appezzamenti che arricchiscono il paesaggio produttivo: Lost Hills Ranch, Gibson Ranch e Cole Ranch, dove Evan continua le sue sperimentazioni con varietà da tutto il mondo. Il metodo produttivo abbraccia interamente un approccio artigianale, fondato sulla spontaneità dei processi e sul minimo intervento umano. Le fermentazioni avvengono spontaneamente con lieviti indigeni, e in base alle condizioni dell’uva e al risultato desiderato, la cantina utilizza maturazioni mirate per ciascuna parcella, sia in acciaio che in cemento o in botti neutre.
I vini di Ruth Lewandowski ricercano facilità di beva, tensione e freschezza, alla ricerca di una voce americana per esprimere vitigni da tutto il mondo. Alcune varietà mediterranee beneficiano di macerazioni sulle bucce prolungate, per esaltare struttura e aromaticità, mentre le uve più delicate vengono vinificate con fermentazioni carboniche o co-fermentazioni, tecniche che donano energia e leggerezza ai vini. Non si praticano chiarificazioni né filtrazioni invasive, e l’uso della solforosa è limitato al minimo indispensabile. Tutto è orientato a mantenere la trasparenza espressiva, l’equilibrio tra la vitalità del frutto e la forza del territorio. Ogni vino firmato Ruth Lewandowski è il risultato di un pensiero agricolo che vuole restituire la poesia della terra.
